Ci saranno sicuramente delle conseguenze derivanti dalla guerra Russia Ucraina anche per l’Italia. Ancora non siamo in grado di valutare queste conseguenze. Sicuramente ci saranno ripercussioni dal punto di vista energetico. Noi in Italia, infatti non abbiamo centrali nucleari. Questo purtroppo ci mette nella condizione di dipendere dalle forniture di energia che provengono dall’estero. La Francia per esempio, ha sul suo territorio 57 centrali nucleari. Questo permette ai francesi di non correre il rischio di restare senza energia elettrica. Un errore gravissimo commesso dagli italiani, nelle scelte referendarie del passato promosse dalla sinistra. Di cui adesso andremo a piangere le conseguenze. Non tanto per l’energia elettrica che ci potrà mancare in casa, ma per l’energia elettrica che mancherà al nostro sistema produttivo industriale. Che significherà perdita di posti di lavoro.
Aumentare l’inquinamento da carbone
Queste scelte scellerate, avvenuto nel passato, ci porteranno adesso nuovamente all’era del carbone. Aumentando l’inquinamento globale del nostro pianeta. Come dicevamo tutto questo produrrà adesso una perdita di posti di lavoro. Molte persone saranno costrette a inventarsi un lavoro. Perché è evidente che anche l’introduzione del reddito di cittadinanza, ha prodotto risultati estremamente deleteri al nostro sistema economico. Sono tantissime le categorie di produzione e commercio, che hanno difficoltà a trovare dipendenti per lavorare. Dall’altro lato vi è un aspetto altrettanto fondamentale, quello di dover dare al lavoratore uno stipendio adeguato. Per fare questo bisogna modificare il cuneo fiscale e avere lavoratori che siano specializzati. La specializzazione viene prodotta dalla formazione. Mentre dal nostro sistema di istruzione e formazione, abbiamo continuamente disinvestito come nazione. Inoltre vi è un diffuso sistema clientelare a livello universitario. Dove il personale docente non viene scelto per meriti, ma per altri motivi.
Conseguenze guerra russia ucraina per italia
Da qui a breve, si svilupperà un sistema di micro impresa individuale. Vedremo aumentare i posteggiatori abusivi per strada. Vedremo aumentare i venditori ambulanti abusivi. Così come vedremo aumentare persone nel dedicarsi alla tentata vendita diretta. Viviamo in un meccanismo di tipo repressivo dell’attività produttiva, da parte dello Stato. Nella sola zona di Roma, con le limitazioni imposte con la pandemia, si sono perduti 1860 bar. Significa avere distrutto il lavoro di almeno 3000 persone, solo nella zona di Roma. Quindi volutamente si è colpita l’iniziativa privata. Mentre cose fondamentali, come migliorare il trasporto pubblico fonte di contagio, non sono state minimamente prese in considerazione. Come per esempio la ventilazione meccanica assistita nelle scuole, se ne comincia a parlare adesso che sta per finire la pandemia. Non vogliamo fare polemica sui banchi a rotelle, ma far capire l’incapacità di chi ci governa.